
La motilità gastrointestinale è quell’insieme di movimenti che consente di spostare unidirezionalmente il cibo dalla bocca all’ano rendendo possibile il graduale processo digestivo nei vari organi dell’apparato digerente. L’ingestione di sostanze tossiche ma in modo particolare una dieta scorretta o un comportamento alimentare errato possono portare all’alterazione di tali movimenti, dando origine a vomito, diarrea e altri disturbi digestivi.
Conosciamoli meglio e scopriamo come prevenirli in modo semplice e naturale.
VOMITO
Il vomito consiste nell’espulsione forzata del contenuto gastrico e intestinale dalla bocca. Si tratta di un riflesso di difesa del nostro corpo che permette la rimozione di materiale tossico nel tratto gastro-intestinale prima che possa essere assorbito. Spesso anche una cattiva digestione e il rallentamento del transito del cibo possono attivare il riflesso del vomito.
Il vomito, seppur associabile anche a cause diverse dai disturbi della digestione, è correlato ad una motilità gastro-intestinale alterata con movimenti muscolari che avvengono in senso contrario rispetto alla normale attività digestiva.
Se normalmente, infatti, il cibo viene spinto dalla bocca allo stomaco e successivamente all’intestino attraverso un movimento muscolare definito peristalsi, durante il vomito, si verifica invece una retroperistalsi che dall’ intestino si propaga verso lo stomaco, provocando il ritorno del contenuto gastrico ed intestinale lungo l’esofago.

DIARREA
La diarrea può essere associata ad una alterazione della motilità intestinale in termini di
• un rallentamento del transito intestinale che contribuisce ad un aumento dei batteri patogeni;
• un’accelerazione del transito intestinale che porta ad un tempo insufficiente per la digestione e l’assorbimento delle sostanze nutrienti e dell’acqua.
In alcuni casi essa funziona da meccanismo di difesa del corpo grazie all’espulsione di sostanze dannose che causano l’infiammazione della mucosa dello stomaco e dell’intestino.
SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
Questo disturbo è caratterizzato da sintomi ricorrenti e cronici e porta ad un elevato numero di evacuazioni giornaliere (alternanza tra fasi di diarrea e di stitichezza) con presenza di muco nelle feci e alterazione delle stesse, disturbi della defecazione (sensazione di svuotamento incompleto) e meteorismo. A concorrere allo sviluppo di questo tipo di disturbo vi è l’alimentazione e la condizione psicologica dell’individuo (stress, ansia ecc).
COME RIMEDIARE
Per ripristinare una motilità intestinale alterata è importante un’adeguata rieducazione alimentare e una buona attività fisica, oltre all’utilizzo di semplici rimedi contro la cattiva digestione.
Limita gli alimenti che vanno incontro a fermentazione come bevande gassate, insalata a foglia larga (es. lattuga), ortaggi come cavoli e piselli, legumi e frutta se consumata dopo i pasti.
Incrementa il consumo di alimenti naturali quali carciofi e zenzero, entrambi favoriscono la funzione digestiva; lo zenzero in particolare favorisce la regolare motilità gastro-intestinale e l’eliminazione dei gas.
Inoltre, anche l'utilizzo di integratori alimentari a base di probiotici (in prevalenza lattobacilli), rappresenta un valido aiuto al riequilibrio della flora batterica intestinale.