Motilità gastro-intestinale:
seguiamo il percorso del nostro pasto

Come avviene la motilità gastrointestinale?

Con il termine motilità gastrointestinale si indicano tutti quei movimenti che coinvolgono le pareti di esofago, stomaco, intestino.

Con il termine motilità gastrointestinale si indicano tutti quei movimenti che coinvolgono le pareti di esofago, stomaco, intestino e che hanno due finalità: spostare gli alimenti dalla bocca all'ano e mescolare meccanicamente il cibo per suddividerlo in piccoli frammenti uniformi maggiormente esposti agli enzimi digestivi.
Ma come avviene quest'attività durante e dopo un pasto? Vediamolo insieme.

DURANTE IL PASTO

Durante un pasto e subito dopo si verificano due tipi di motilità essenziali per il processo digestivo: la peristalsi e la contrazione segmentale.

La peristalsi è costituita da onde di contrazione che si spostano da una parte all'altra del tratto gastrointestinale, proprio come la "ola" dei tifosi in uno stadio di calcio o in un'arena di basket.
Nella peristalsi il muscolo si contrae dietro il bolo alimentare (il cibo predigerito attraverso saliva e masticazione nella bocca) spingendolo in avanti.

Le contrazioni segmentali invece provocano la contrazione di brevi segmenti di intestino che alternativamente si restringono e si rilassano rimescolando il contenuto intestinale e garantendone il giusto assorbimento.

DOPO IL PASTO

Nella parte finale dell'intestino l'avanzamento del materiale digerito è minimo e dipende da una contrazione particolare del colon, un movimento che avviene solo 3-4 volte al giorno responsabile dell'improvvisa distensione del retto che innesca la defecazione.

TRA UN PASTO E L'ALTRO

Quando il tubo digerente è in gran parte vuoto, una serie di contrazioni iniziano dallo stomaco e passano lentamente lungo l'intestino impiegando circa 90 minuti a raggiungere il suo tratto finale. Questo tipo di contrazione ha lo scopo di "fare pulizia", ovvero di spingere i residui alimentari e i batteri dalla parte superiore del tratto gastrointestinale verso l'intestino crasso e poi il retto sotto forma di feci.